Domenica
18 settembre è ripartita ufficialmente la seconda parte della stagione
agonistica per la sezione judo della Polisportiva Riccione. Dopo i
successi estivi con l'atleta Morgana De Paoli che ha conquistato il
bronzo agli EYOF (una sorta di Olimpiadi Giovanili europee) e la
partecipazione ai Mondiali under 17, si ricomincia dalla giovane
promessa riccionese Sofia Longo alla sua prima partecipazione ad un
Trofeo Italia, gara di circuito nazionale per la classe under 15. Sofia,
ancora 12enne ritorna in gara dopo circa 10 mesi di stop forzato
causato da un lieve problema di salute che non gli ha permesso di
allenarsi con carichi sulle gambe. La giovane judoka, grazie alla
collaborazione con la sezione pallanuoto della stessa Polisportiva ha
potuto proseguire gli allenamenti in scarico, appassionandosi anche a
quest'altra meravigliosa disciplina. La riccionese ha quindi ripreso
gli allenamenti di judo solo lo scorso luglio e progressivamente ha
aumentando i ritmi e partecipato per tutta l'estate a numerosi stage e
ritiri, senza mai mollare gli allenamenti di pallanuoto. Grazie a questo
Sofia si è presentata al suo primo Trofeo Italia in ottima forma fisica
e tecnica. Dopo aver superato agevolmente il primo incontro segnando
due wazari (mezzo punto), la riccionese ha affrontato ai quarti di
finale, la brava friulana Rachele Moruzzi, prima nella ranking list e
vincitrice del Trofeo Italia di Riccione e della Lombardia, perdendo
alla fine dei tre minuti regolamentari solo di un wazari. La romagnola
ha potuto accedere agli incontri di ripescaggio con la possibilità di
potersi qualificare per la finalina per il bronzo, contro la laziale
Ciavurro Rachele. Le due ragazze hanno messo in scena un bellissimo
incontro. Sofia dopo essere passata in svantaggio di wazari, è riuscita a
pareggiare i conti grazie ad una spettacolare azione di yoko tomoe
nage. L'incontro si è concluso a pochi secondi dalla fine dei tempi
regolamentari con un altro wazari della laziale che ha segnato la fine
della gara per l'atleta riccionese rilegandola al 7° posto in
classifica.
"Per Sofia è stata un'ottima prova. Purtroppo la medaglia non è arrivata ma poco importa.
E' riuscita a prendere le misure con due delle atlete più forti della
categoria e abbiamo potuto testare il lavoro fatto tutta l'estate. Siamo
pronti a ripartire per i prossimi Trofei Italia che saranno a Olbia,
già il prossimo weekend e a Pescara a metà ottobre." spiega il DT della
sezione Judo Giuseppe Longo, padre della giovanissima atlete, che
continua "Seguire un atleta in gara è sempre emozionante, ma quando
quest'atleta è tua figlia la tensione va alle stelle. Prima dell'inizio
della gara sono venute fuori tutte le mie paure di deludere le sue
aspettative e di aver sbagliato la preparazione. Da parte sua percepivo
sensazioni simili, dove anche lei aveva paura di deludermi. Dovevamo
essere noi ad aprire la manifestazione con il primo incontro. La
tensione cresceva durante l'Inno di Mameli e poi un minuto di silenzio
in memorie delle vittime dell'alluvione marchigiano ed infine
l'hajmè (il via) dell'arbitro ha sciolto ogni dubbio e ci ha fatto
vivere un mix di emozioni, gioia, grinta, voglia di vincere e le lacrime
della sconfitta che alla fine ci hanno regalato la certezza che siamo
una bella squadra e che Sofia grazie alla sua passione e alle sue
compagne di palestra che la stanno accompagnando in questa avventura,
potrà ambire a risultati migliori.".